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giovedì 5 aprile 2012

Lo Stato Italiano: se sei lesbica? Sei malata...

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Secondo i moduli del dicastero della salute il "lesbismo" è una vera e propria malattia. E non si tratta di una gaffe, ma di una classificazione vecchia di anni che rimarrà in atto ancora per molto tempo a causa dei ritardi burocratici

Per quanto suoni strano, è ufficiale: per lo Stato le lesbiche sono "malate". Non è l'ultima sparata di Carlo Giovanardi, né lo slogan omofobo di qualche facinoroso dell'ultradestra. Lo mette nero su bianco il modulo "Icd9-cm", vale a dire l'elenco ufficiale delle patologie e dei traumi varato per decreto dal ministero della Salute. A pagina 514, capitolo 302, paragrafo "0", è inserito il "lesbismo egodistonico", classificato dunque a tutti gli effetti come malattia per gli enti pubblici, per l'Inps che sulla base di quegli elenchi certifica disabilità e invalidità, per Comuni e Regioni, ospedali e istituti di previdenza. E così scoppia il caso delle "lesbiche malate", finora sfuggito perfino ai dirigenti di viale Trastevere. E si annuncia bufera a Montecitorio, fra interrogazioni già firmate dall'Italia dei Valori e proteste della comunità gay, incredula di fronte a quella che suona come l'ennesima discriminazione.

Nel Paese della burocrazia elefantiaca accade anche questo. Mentre l'Oms (l'Organizzazione mondiale della sanità) ha cancellato l'omosessualità dall'elenco delle malattie il 17 maggio del 1993, in Italia sopravvive in un documento ufficiale quel riferimento alle donne omosex. Eppure la lista è stata aggiornata nel 2007 dall'allora ministro del Pd Livia Turco e poi ratificata, senza correzioni, dal ministro del Pdl Ferruccio Fazio nel 2009. Ma non è bastato.

ARRIVA LA CONFERMA
Una drammatica svista? Una versione troppo datata? Una bufala? Macché. Basta telefonare all'Inps e domandare: "Scusi, dottore, qual è l'elenco delle malattie che usate per le pratiche?". Un gentile dirigente conferma che è proprio il famigerato "Icd9-cm", lesbiche incluse. Stessa cosa negli ospedali. E ancora all'ufficio legislativo della Regione. Fino al dicastero guidato da Renato Balduzzi . Sulle prime all'ufficio del ministro cadono dalle nuvole: "Non è imputabile a noi", precisano. "Questo è ovvio". Poi a viale Trastevere partono le verifiche. Si cerca il direttore generale. Si passano al setaccio i decreti. Finché arriva la conferma: "Il "lesbismo egodistonico" è presente nel testo in vigore", spiegano. La ragione? "Quell'elenco è la traduzione di un documento dell'Agenzia federale americana. Un elenco, in effetti, già decaduto e sostituito da anni a livello internazionale dal modello successivo, appunto "Icd10", dove il riferimento al lesbismo non c'è più". Peccato che l'Italia non si sia ancora adeguata al nuovo testo, "perché la procedura è complessa", aggiungono nell'entourage del ministro.

Nel frattempo le lesbiche si dovranno tenere la loro malattia di Stato. Ma per quanto? Forse per anni. Non è dato sapere: "Ci stiamo adeguando, ma la tempistica è piuttosto lunga. La nuova classificazione modifica tutto, codici e procedure chirurgiche. Cancella il vecchio sistema e l'intero capitolo 302.0. Difficile dire quando entrerà in vigore anche in Italia". Impossibile anche l'intervento riparatore in extremis. Un decreto, cioè, che cancelli la malattia di lesbismo in attesa del nuovo testo: "Non sono ammesse modifiche parziali del decreto, solo l'adozione del nuovo elenco Icd10", precisano al ministero. "Quindi bisognerà aspettare". Non i dipietristi, però, che già lunedì vogliono sollevare il caso in Parlamento con un'interrogazione di Silvana Mura, mentre il responsabile diritti civili dell'Idv, Franco Grillini, parla di "discriminazione di Stato inaccettabile".

OMOFOBIA RECORD
Anche perché fra traduzioni datate e vuoti legislativi, l'omofobia in Italia cresce. E nel 2011 segna un picco record. L'Unar, l'ufficio nazionale contro le discriminazioni razziali della presidenza del Consiglio, nella relazione di pochi giorni fa al Parlamento per la prima volta ha analizzato gli atti di violenza contro gay, lesbiche e trans. Con un primo dato allarmante. Fra le matrici della discriminazione l'orientamento sessuale sale al secondo posto dopo i motivi razziali con il 25 per cento dei casi. Un dato confermato dal Viminale, che dal 2010 ha attivato l'Oscad, l'Osservatorio per la sicurezza contro gli atti discriminatori guidato dal vicecapo della polizia.



di Tommaso Creno tratto da L'Espresso 
 

martedì 20 marzo 2012

Un vulcano artificiale per l'esperimento salva clima

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La mongolfiera gigante
L’ultima spiaggia per combattere il Global Warming? Mongolfiere giganti che deviano i raggi solari rilasciando una sospensione di particelle chimiche “light-proof”



Le geoingegneria non smette di stupire. L’ultimo piano B per il salvataggio del Pianeta dagli effetti del surriscaldamento globale arriva da un team di scienziati britannici di Oxford e Cambridge ed ha ancora una volta dell’incredibile. La squadra di ricercatori sta studiando la possibilità di realizzare un "vulcano artificiale" da “lanciare” nella stratosfera che possa, con le sue eruzioni, rilasciare quotidianamente delle particelle schermanti i raggi solari. L’idea sarebbe quella di creare una speciale mongolfiera gigante – della stessa ampiezza dello stadio britannico di Wembley – da lasciar sospesa a ventimila metri di altezza tramite un lunghissimo tubo; attraverso quest’ultimo, ogni giorno verrebbero trasportate e quindi rilasciate nello strato atmosferico centinaia di tonnellate di particelle di argilla, sali o ossidi metallici e acqua. La sospensione di goccioline, spiegano gli scienziati, impedirebbe parzialmente il passaggio dei raggi solari.
Una prima prova si svolgerà ad ottobre in un aeroporto in disuso a Sculthorpe, a nord di Norfolk, con un dirigibile a “palloncino”, dello stesso tipo impiegato normalmente dalle agenzie pubblicitarie. Il vulcano prototipale sarà portato in realtà ad altitudine di soli 1.000 metri e sarà collegato a terra con un semplice tubo da giardinaggio che scaricherà in aria soltanto acqua. Impiegando 10-20 vulcani galleggiati, in grado di riversare nell’atmosfera 10 milioni di tonnellate di particelle ognuno, si potrebbe ottenere un calo globale 2 °C della temperatura, sostengono gli scienziati. Per quanto non esente da criticità, il progetto ha ricevuto l’appoggio di sir Martin Rees, l’ex-presidente della Royal Society, che nel 2009 si è detto favorevole al ricorso alla geoingegneria in mancanza di risultati concreti dal fronte politico.

Fonte: rinnovabili.it

domenica 18 marzo 2012

La MERCK ammette l'inoculazione del virus del cancro [VIDEO]

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La divisione vaccini della farmaceutica Merck, ammette l'inoculazione del virus del cancro per mezzo dei vaccini. La sconvolgente intervista censurata, condotta dallo studioso di storia medica Edward Shorter per la televisione pubblica di Boston WGBH e la Blackwell Science, è stata tagliata dal libro "The Health Century" a causa dei sui contenuti - l'ammissione che la Merck ha tradizionalmente iniettato il virus (SV40 ed altri) nella popolazione di tutto il mondo. Questo filmato contenuto nel documentario "In Lies We Trust: The CIA, Hollywood & Bioterrorism", prodotto e creato liberamente dalle associazioni di tutela dei consumatori e dall'esperto di salute pubblica, Dr. Leonard Horowitz, caratterizza l'intervista al maggior esperto di vaccini del mondo, il Dott. Maurice Hilleman, che spiega perché la Merck ha diffuso l'AIDS, la leucemia e altre orribili piaghe nel mondo : 


venerdì 16 marzo 2012

Il Diritto all'omosessualità.

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Ci sono luoghi al mondo dove l'omosessualità è un REATO, soprattutto in paesi dove la religione impera, per esempio in molti paesi mediorientali.
In Iraq, febbraio è stato un mese di sangue, torture brutali e intolleranza; in poche parole un vero e proprio eccidio.
Dall'inizio del mese, sui muri dei quartieri sciiti di Bagdad, Bassora e di molte altre città irachene, sono comparse all'improvviso delle vere e proprie "liste nere" con nomi, cognomi, età e spesso anche indirizzi di gay e lesbiche residenti nella zona. 
Le milizie fondamentaliste impugnando vere e proprie liste nere si presentano infatti alle porte di queste persone "chiedendo" loro di smentire e rinnegare il proprio orientamento sessuale, pena persecuzioni, torture e morte.
Il risultato? Dal 6 febbraio, secondo le informazioni fornite dalla Commissione internazionale per i diritti dei gay e delle lesbiche (IGLHRC) si sono susseguiti una quarantina di omicidi nel giro di poche settimane, e data la brutalità con cui sono stati eseguiti ci si rende chiaramente conto dell'odio provato dai fondamentalisti nei confronti di persone omosessuali, che vengono gettate da palazzi oppure lapidate.
Anche il presidente stesso della Commissione, Cary Alan Johnson, ha dichiarato - "Non ci sono giustificazioni, per simili barbarie"- e si è immediatamente mobilitato chiedendo al governo ed alle autorità irachene di perseguire questo eccidio, che ha colpito la comunità LGBT del paese.
In realtà tutto questo non è una novità tanto che l'organizzazione HRW (Human Rights Watch) nel 2009, in un rapporto intitolato "ci vogliono sterminare", dichiara che le vittime dell' omofobia sono centinaia e che tali omicidi non vengono praticamente mai perseguiti a causa del totale disinteresse da parte degli organi di giustizia del paese mediorientale.
Purtroppo la situazione dal 2009 non è cambiata, anche se alcuni governi come quello tedesco, una volta appresa la situazione, hanno subito supportato HRW, nella denuncia di questi omicidi.

senza parole
Mi spiace ammetterlo ma non potremo mai aspettarci lo stesso dal governo italiano, perchè qui, nel paese dell'ipocrisia, della mafia, della corruzione e della chiesa, è ancora un problema con chi vai a letto.

lunedì 30 gennaio 2012

...succede anche questo: Stephen Slevin "dimenticato" in cella d'isolamento per 2 anni.

Stephen Slevin Prima e Dopo

Arrestato nel 2005 per "guida in stato di ubriachezza", Stephen Slevin è stato messo in cella di isolamento in un carcere del New Mexico e poi dimenticato.

L'uomo, 58 anni, è stato costretto ad estrarsi i denti malati da solo, a vivere con le unghie dei piedi che si attorcigliavano nella carne e con altri problemi di salute mai curati durante la prigionia.

"Le guardie della prigione mi passavano accanto ogni giorno, mi guardavano deteriorare progressivamente e non hanno mai fatto nulla. Le mie richieste di un dottore o di un dentista non sono state ascoltate [...] Non ho fatto causa per i soldi, ma perché il mondo sapesse come si può essere trattati".

L'uomo ha ottenuto da una giuria federale un rimborso pari a 22 milioni di dollari per i trattamenti disumani subiti.



Fonte: Blitz Quotidiano

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