Oggi circa 500 vigili del fuoco hanno energicamente protestato davanti alla sede del Parlament di Barcellona contro gli ormai cronici buchi nell’organico e per la mancanza di risorse che il governo regionale ha destinato alla campagna estiva contro gli incendi. Cariche, scontri e un arresto.
La protesta dei pompieri catalani, molti dei quali indossavano caschi e divise, è iniziata sotto la sede del ‘ministero’ della Sicurezza ed è arrivata fin sotto il portone del parlamento regionale di Barcellona, dove la tensione è
presto aumentata fino a che le unità antisommossa dei Mossos d’Esquadra hanno caricato i vigili del fuoco che però hanno resistito. I manifestanti avevano acceso un gran falò a pochi metri dalla sede istituzionale ed hanno lanciato petardi e uova contro i cordoni degli agenti della Brigata Mobile dei Mossos schierati a protezione dell’assemblea autonoma.
Slogan ed esplosioni hanno disturbato la seduta della Commissione agli Interni alla quale stava partecipando il titolare Ramon Espadaler e il consigliere all’agricoltura Josep Maria Pelegrí, chiamati a presentare la campagna antincendio. Naturalmente il rappresentante del governo catalano ha fatto notare che mentre durante la riunione istituzionale erano state adottate decisioni importanti grazie al ‘civile dibattito’ fuori i lavoratori si erano comportati in modo ‘aggressivo e violento’. Ma ha mancato di specificare che la campagna destinata a frenare la distruzione del territorio catalano durante i mesi estivi ha segnato nuovi tagli al personale e alle risorse da destinare a questo difficile e pericoloso compito. La Generalitat catalana ha infatti deciso di mantenere lo stesso stanziamento previsto lo scorso anno, ma di ridurre il numero di vigili del fuoco impegnati nella campagna e soprattutto il numero di ore retribuite ai pompieri ausiliari, fondamentali nel contrasto degli incendi estivi visti i buchi di organico tra quelli a tempo pieno.

La detenzione del pompiere ha generato per alcuni minuti una forte rabbia tra i manifestanti, che hanno minacciato di andarselo a riprendere fin dentro gli uffici della polizia nel Parlamento dove era stato condotto. Poi però avendo ricevuto rassicurazioni sulla pronta liberazione del loro compagno, i pompieri hanno atteso la sua scarcerazione ottenuta anche grazie all’intervento di alcuni deputati regionali e degli attivisti sindacali.
Potete trovare i video della protesta su youtube: canale BarcinoNews, oppure canale Europapress.
FONTE: Contropiano.org
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