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domenica 27 novembre 2011

...tensione in Egitto. Blogger italiani arrestati durante una manifestazione.



Egitto.
In piazza Tahrir al Cairo è in corso da venerdì una manifestazione contro il Consiglio Supremo delle Forze Armate.
Durante la protesta, l'attenzione dei tre blogger italiani e della ragazza palestinese che li accompagna, cade su un grosso incendio scoppiato in un palmeto di fronte ad un hotel.
I ragazzi, armati soltanto di telecamera e macchine fotografiche, si recano il più vicino possibile per documentare l'accaduto. Vengono immediatamente fermati da agenti in borghese che, dopo aver chiesto loro come mai si trovassero lì e perché stessero scattando fotografie senza autorizzazione, li fanno allontanare.
zona adiacente al Ministero dell'Interno
I ragazzi intimoriti dall'accaduto prendono un taxi per allontanarsi ma, poco dopo, vengono nuovamente fermati sempre dagli stessi agenti e scortati in commissariato. Da questa mattina alle 10.30 ora italiana non si hanno più notizie, ma sappiamo che il nostro consolato ora è in contatto con i familiari, ai quali ha riferito che i tre sono davanti al giudice con l'accusa di sabotaggio ma ha comunque rassicurato tutti perchè si ritiene sia certa la loro innocenza. rassicurandoli però, perché certo della loro innocenza.


Questa mattina, invece, sono stati rimpatriati negli Stati Uniti i tre  studenti americani 22enni che furono arrestati con l'accusa di aver lanciato una molotov davanti al Ministero degli Interni durante la manifestazione di protesta.

Purtroppo, questi giorni di tensione si fanno ancora più pesanti a causa della grandissima diffidenza verso gli stranieri considerati "attivisti" dalle forze dell'ordine locali, e non dimentichiamoci che l'Egitto sta per entrare in un clima elettorale che probabilmente durerà mesi.


Intanto spero venga provata l'innocenza dei ragazzi trattenuti ingiustamente. Il mio pensiero va anche a tutti i blogger che, soprattutto in Medio Oriente, con il loro coraggio e i loro articoli sfidano le dittature. In molte di queste regioni l'accesso e la diffusione di notizie tramite i blog è illegale ma, nonostante questo, danno ad intere popolazioni la forza di combattere per
i loro sacrosanti diritti di
democrazia e libertà soffocati dai regimi.

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