Google+

lunedì 7 ottobre 2013

Euskal Herria disobbedisce, la solidarietà inonda Bilbao [VIDEO]

Nessun commento:
Di cifre ancora non si parla, da quelle parti sono più seri che in Italia nel dare i numeri sulla partecipazione alle manifestazioni. Ma basta guardare le foto e i video che già circolano in rete sulla grande manifestazione che oggi ha inondato il centro di Bilbao per accorgersi che la mobilitazione è stata piena, determinata, capillare. E ha portato in piazza un’enorme folla contro l’ennesima provocazione di Madrid sulla pelle dei prigionieri politici baschi e dei loro familiari andata in scena lunedì quando centinaia di agenti incappucciati hanno assaltato le sedi del movimento popolare Herrira e arrestato 18 tra coordinatori e militanti.Una grande ovazione e applausi scroscianti hanno accolto poco dopo le 17,30 la partenza del compatto corteo, aperto da un grande striscione che recitava "Tantaz tanta, euskal presoen eskubideen alde" ("Goccia a goccia per i diritti dei prigionieri baschi"). In prima fila, ad aprire il corteo, volti noti della società basca: il surfista Axi Muniain, il cineasta Juanba Berasategi, gli scrittori Eider Rodríguez, Irati Jiménez, e Lutxo Egia; i musicisti Joseba Tapia, Inés 


domenica 6 ottobre 2013

Strage di Lampedusa, i sopravvissuti accusati di immigrazione clandestina

Nessun commento:
Prima un giorno di lutto nazionale per i morti, e subito dopo l'iscrizione a registro degli indagati per i sopravvissuti con l'accusa di immigrazione clandestina. E' un misto di ipocrisia e schizofrenia quella che circonda l'ultima tragedia di Lampedusa. L'ipocrisia dei politici che vengono sull'isola a manifestare la solidarietà del governo e che magari candidano anche quest'ultimo lembo d'Italia prima dell'Africa a premio Nobel per la pace, ma che allo stesso tempo difendono a spada tratta la legge sull'immigrazione, la stessa che, se non sei morto, adesso ti incrimina e può arrivare a sanzionarti con una multa fino 5.000 euro. 
Che è proprio quello che prevede la Bossi-Fini.


SI della Camera alla legge contro l’omotransfobia. Una vittoria? NO una "FARSA"

Nessun commento:
Con 228 sì, 180 voti contrari e 57 astenuti la legge contro la omotransfobia passa al  varo del Senato. Prevista un’estensione delle aggravanti di pena per reati a sfondo discriminatorio e razziale. Ma ci sono degli esonerati.

- LA LEGGE FARSA - 
Da luglio al vaglio della Commissione Giustizia, la legge contro l’omotransfobia è stata finalmente approvata dalla Camera. Causa di tensioni e fratture in seno alle forze politiche del Paese fin dal suo concepimento, il progetto di legge ha come primo e fondamentale obbiettivo quello di estendere quanto previsto dall’articolo 3 della legge Mancino del 1993. Vale a dire un’aggravante della pena fino alla metà, per i reati del codice penale commessi sulla base di “discriminazione, odio o violenza per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi”.

 

Arrestati tre agenti romani per stupro. Una delle vittime aveva 18 anni

Nessun commento:
Una sudamericana agli arresti domiciliari la prima vittima. 
La seconda è invece una giovane ragazza italiana che subì gli abusi dopo essere stata fermata per alcuni accertamenti nel corso di una partita di calcio. La Squadra Mobile della Questura di Roma ha eseguito tre ordinanze di custodia cautelare, emessi dal GIP presso il Tribunale di Roma, nei confronti di un Sostituto Commissario, un Assistente ed un Operatore Tecnico della Polizia di Stato in servizio presso la Questura di Roma. 


sabato 5 ottobre 2013

L'Aquila, cittadinanza onoraria a Ilaria Cucchi e Patrizia Aldrovandi

Nessun commento:
Ilaria Cucchi e Patrizia Moretti
Con la sola astensione di due consiglieri, il Comune dell'Aquila ha conferito la cittadinanza onoraria a Patrizia Aldrovandi e Ilaria Cucchi rispettivamente madre e sorella di Federico e Stefano, uccisi mentre erano in custodia dello Stato.
"C'è una compagna nazionale di sensibilizzazione contro la violazione di diritti civili perpetrata nelle caserme e nelle carceri" ha affermato il consigliere di Rifondazione Comunista Enrico Perilli, "purtroppo questa indecenza è molto più frequente di quella che possiamo pensare dato che noi conosciamo solo i casi più agghiaccianti, quando si arriva alla morte. Ma al dil là di questi - ha continuato il consigliere - quotidianamente 
centinaia di cittadini vengono picchiati 
nelle caserme e nelle carceri".


Articoli più letti

^ Torna su
itemscope itemtype="http://schema.org/Blog">